- Pure Conte abbandona i terremotati

La battuta di un abitante di Amatrice è secca: «Fino al giugno 2018 per noi lo Stato era qui perché passava qualcuno a farsi la photo opportunity. Da allora non c'è stata manco più quella». L'ultima infatti è stata quella del premier Giuseppe Conte proprio all'esordio del suo mandato. Quel giorno chi lo accompagnava fu molto attento a non farlo avvicinare al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per non rischiare che nella foto potessero trovarsi entrambi. È stata l'unica preoccupazione dell'attuale governo per i terremotati del centro Italia. Da quel giorno è sparito Conte e chiunque altro, evidentemente convinto che i selfie convenisse a farseli altrove perché quelli con i terremotati non servono a raccogliere messe di voti. Anzi.

Credevo che fosse impossibile fare peggio di quel che proprio non avevano combinato i governi di Matteo Renzi e quello di Paolo Gentiloni, protagonisti assoluti della peggiore gestione di un dopo terremoto della storia di Italia. Ma al peggio, come dice un proverbio popolare, non c'è mai limite. E lo hanno dimostrato in questo anno Conte e compagnia, che di quelle zone si sono bellamente disinteressati limitandosi a nominare un nuovo commissario e poi - giusto per fare un po' di confusione in più - ad assegnare inutili deleghe a un sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Vito Crimi, che ha continuato di fatto ad occuparsi solo di editoria. L'assenza dello Stato ad Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Norcia e tanti altri comuni del cratere nell'ultimo anno si è fatta più pesante che mai, ed è sempre più vergognosa oltre che irresponsabile.

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- Salvini con il rosario sul palco. E Il Vaticano si infuria: "Dio è di tutti, invocarlo per sé è pericoloso"

Sale sul palco con il rosario in mano ed esplode il caso. Sabato scorso il leader della Lega, Matteo Salvini, ha chiuso il comizio in Piazza Duomo evocando i santi patroni dell’Europa, baciando il rosario e affidandosi "al cuore immacolato di Maria che porterà la Lega alla vittoria".

Dopo il direttore della Civiltà cattolica Antonio Spataro anche Famiglia Cristiana ha attaccato …

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- Verso il ribaltone?

La Meloni prenota il governo Con Salvini

Bagno di folla alla manifestazione di Fratelli d'Italia a Napoli. Risposta al corteo leghista di Milano: "Nuova maggioranza in Italia e in Ue"

Il fine settimana sovranista si è concluso con il bis: ossia con il successo di piazza di Giorgia Meloni a Napoli, risposta «complementare» - come spiegano i parlamentari di FdI mentre reggono lo striscione di apertura - a quella milanese di Matteo Salvini e Marine Le Pen. Non è un caso che al segretario della Lega giungerà forte e chiaro a fine giornata l’invito della leader sovranista: «Il voto del 26 maggio ci permette di disegnare una maggioranza con Fratelli d'Italia e Lega che ci liberi dai Cinque Stelle al governo della nazione». Nodo Europa e dossier Italia infatti sono intrecciati più che mai, non solo nei ragionamenti dell’ex ministro della Gioventù ma soprattutto nelle richieste che provengono dai cittadini: lo testimoniano i raduni sold-out dei movimenti sovranisti ed identitari di questi giorni, gli unici ad aver scelto manifestazioni all’aperto per concludere la lunga maratona elettorale.

«Migliaia di persone in Italia vogliono un'altra Europa e un altro governo nazionale – ha evidenziato Meloni …il Testo integrale dell’articolo lo puoi trovare su  Braille News edizione n. 21 del 25.05.2019 contattaci per ricevere la tua copia

 

- Dl Sicurezza Bis

Stretta sulle Ong: confisca delle navi e fondo per i rimpatri

Via la multa "a migrante" che tanto aveva fatto discutere, sostituita con una sanzione amministrativa da 10.000 a 50.000 euro nei confronti del comandante, dell'armatore e del proprietario della nave, in caso di sbarco in Italia di migranti dopo un'operazione di soccorso, se non vengono rispettate le normative nazionali e internazionali. Nel caso il numero dei migranti sia superiore a 100, si aggiunge una pena accessoria. È questa una delle modifiche contenute nel testo aggiornate del Decreto sicurezza bis che il ministro dell'Interno, Matteo Salvini ha intenzione di portare stasera in Consiglio dei ministri. il Testo integrale dell’articolo lo puoi trovare su  Braille News edizione n. 21 del 25.05.2019 contattaci per ricevere la tua copia

 

- Pubblicità istituzionale: La Regione delle Opportunità 

Negli Spazi Attivi della Regione Lazio due appuntamenti al mese sui bandi per le imprese.

Una nuova iniziativa per dare risposte concrete sul mondo imprenditoriale e offrire informazioni sulle opportunità della programmazione regionale, nazionale e comunitaria.

Gli Spazi Attivi della Regione Lazio presentano “La Regione delle opportunità”, per offrire informazioni a 360 gradi sulle opportunità di finanziamento e sui contributi e incentivi pubblici a sostegno di imprese, liberi professionisti, startup e per l’avvio di nuove attività.

Si tratta del primo servizio di orientamento diffuso su tutto il territorio del Lazio non solo sui bandi regionali, ma anche sulle opportunità europee della rete Enterprise Europe Network – Horizon 2020, Europa Creativa, Life, Europeaid – e nazionali (come ad esempio, i programmi di riconversione e il credito d’imposta).

Gli incontri, gratuiti e della durata di 3 ore, sono rivolti a enti, associazioni di categoria, imprese, startup e a tutti i cittadini interessati a conoscere gli avvisi, le agevolazioni e i bandi legati al mondo imprenditoriale. Gli appuntamenti si terranno negli Spazi Attivi di: Roma Casilina, Roma Tecnopolo, Bracciano, Civitavecchia, Colleferro, Ferentino, Latina, Rieti, Viterbo, Zagarolo e si concentreranno su argomenti specifici (Focus), come ad esempio nel mese di maggio su:

1)     Smart& Start e Nuove Imprese a tasso zero, in collaborazione con Invitalia, i finanziamenti per le start up innovative e per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori;

2) Valorizzare il patrimonio culturale nei piccoli comuni, contributi per il recupero e il miglioramento di beni, manufatti, siti e spazi urbani che rivestono un particolare valore storico e simbolico e possono essere motivo di attrazione per visitatori e turisti;

3)   La Regione per il Digitale e Progetti Strategici, l’impegno della Regione Lazio a sostegno dei processi di digitalizzazione delle imprese e i contributi per soddisfare le esigenze di innovazione delle PMI raccolti dagli Organismi di Ricerca sui tematismi “scienze della vita”, “green economy” e “aerospazio”;

4) Fondo Futuro: realizza al meglio il tuo progetto, dedicato a chi ha avuto accesso (o intende accedere) al micro-credito regionale, illustra le corrette modalità di presentazione delle spese effettuate per la realizzazione del proprio progetto.

Gli Spazi Attivi sono i perni della rete d’innovazione della Regione Lazio. Ospitano aree per la condivisione di idee e progetti, come il Talent Working, i FabLab, per far avvicinare le scuole e le imprese alle tecnologie digitali e i Laboratori per l’incubazione di startup. Sono, inoltre, luoghi che offrono informazioni sulle attività e sulle opportunità della Regione Lazio. Il calendario completo con gli appuntamenti su tutto il territorio regionale è disponibile su: www.lazioinnova.it/news/la-regione-delle-opportunita

Per partecipare al percorso di orientamento, occorre iscriversi selezionando la data con il relativo Focus di interesse. Per maggiori informazioni www.lazioinnova.it.

Per tutte le altre opportunità vai su www.lazioeuropa.it

 

- Schianto in diretta

Si vantano su Fb: "Andiamo a 220". Poi muoiono sull'A1. Nel filmato pubblicato sui social gli ultimi istanti prima dell'incidente

Poco prima di schiantarsi in autostrada con la loro Bmw nei pressi di Modena due trentenni hanno postato su Facebook un video in cui mostravano il tachimetro dell’auto che segnava la velocità di 220 chilometri l’ora. L’incidente è avvenuto sull’A1 tra Modena Nord e Modena Sud in direzione di Bologna. Vittime Luigi Visconti, 39 anni, napoletano, e Fausto Dal Moro, 36 anni, originario di Padova, entrambi residenti a Reggio Emilia. «Facciamogli vedere a quanto andiamo... siamo solo ai 200, faglielo vedere a quanto andiamo. Va sempre a cannella, questa macchina è un mostro...non si muove. Piove... 220... ora stiamo facendo i 220», si sente nell’audio del video. E ancora: «C’è la strada pulita, si va... Ci fermiamo in Autogrill? No, ci sta aspettando la droga e il resto».

Secondo una prima ricostruzione, dopo il violento impatto contro il guardrail, i due sono usciti dalla Bmw e sono stati travolti da un’altra auto che sopraggiungeva.

 

- Monterotondo, ragazza di 19 anni uccide il padre violento

Tragedia familiare a Monterotondo. Stanca delle continue aggressioni, dei maltrattamenti di un padre violento decide di andarsene di casa insieme alla madre, ma l'uomo avrebbe cercato di fermarle, quindi la coltellata della 19enne. Inutili soccorsi, l'uomo, il 42enne Lorenzo Sciacquatori, morto poco dopo in ospedale.

Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, i fatti sono avvenuti all'alba di domenica. Intorno alle 5, l'uomo, sarebbe tornato a casa, come spesso accadeva, ubriaco e aveva iniziato ad inveire contro la figlia Deborah e la moglie.

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- Anziana uccisa per rapina fermata la banda rom

Cinque rom fermati per l'omicidio dell'89enne rapinata in casa e uccisa a bastonate a Roma e uno era nel campo nomadi di via Salviati.

I Carabinieri della Compagnia Roma Casilina con gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma e delle Compagnie Carabinieri di Moncalieri (To) e Ventimiglia (Im), hanno dato esecuzione ad un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Roma nei confronti di 5 rom - quattro di origine serba ed uno di origine bosniaca - di età compresa tra i 20 e 42 anni, ritenuti responsabili di rapina pluriaggravata in concorso e dell’omicidio dell’anziana 90enne, Anna Tomasino, avvenuto lo scorso 5 maggio, durante una rapina in abitazione nel quartiere Città Giardino.

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- «L’omicidio di Sara? Non fu un raptus ma un agguato»

Delitto Di Pietrantonio

Cassazione: «Nuovo processo, fu premeditato»

Fu un vero e proprio agguato quello che costò la vita alla giovane Sara Di Pietrantonio, 22 anni, uccisa e data alle fiamme - dopo essere stata perseguitata - dall'ex fidanzato, Vincenzo Paduano, 30 anni, lungo via della Magliana, nella notte tra il 28 e il 29 maggio del 2016.

Questa la certezza della Cassazione, che, accogliendo il ricorso della Procura (e dei familiari di Sara), e respingendo le obiezioni proposte dal difensore dell'omicida, ha disposto un nuovo processo in secondo grado, ritenendo illegittima, in sostanza, la riduzione della sanzione disposta dalla Corte d'assise di appello di Roma, che aveva stabilito trenta anni di reclusione a carico di Paduano, mentre il Gup del Tribunale di Roma aveva optato per la pena più dura, l'ergastolo. Paduano deve rispondere non solo dell'«omicidio premeditato e per futili motivi» della sua ex fidanzata, ma anche, secondo i giudici della Cassazione, dello stalking compiuto ai danni di lei, oggetto di «numerosi contatti telefonici ed informatici» e addirittura tenuta sotto controllo da Paduano sia su WhatsApp che su Facebook. il Testo integrale dell’articolo lo puoi trovare su  Braille News edizione n. 21 del 25.05.2019 contattaci per ricevere la tua copia

 

- Effetto selfie: i Millennial fanno la fila per il ritocchino

Esperti di medicina estetica a congresso: "Così i giovani vedono difetti che non esistono"

 

I Millennials tendono ad avere un rapporto conflittuale con la propria immagine a causa del cosiddetto "effetto selfie", che distorce i tratti e crea difetti inesistenti. È l'allarme lanciato dalla Società italiana di medicina estetica (Sime), riunita da fino a domenica a Roma per il XL congresso nazionale. "Il rapporto con i social ha alterato notevolmente la percezione di sé - afferma il presidente della Sime, Emanuele Bartoletti - questo 'esercito del selfie' vede degli inestetismi che non esistevano nemmeno fino a qualche tempo fa. Lo sguardo che i Millennial gettano su loro stessi e' profondamente influenzato dalla fotocamera del cellulare, che restituisce loro un'immagine che non corrisponde alla realtà. il Testo integrale dell’articolo lo puoi trovare su  Braille News edizione n. 21 del 25.05.2019 contattaci per ricevere la tua copia

 

- È morto Gianni De Michelis. Fu esponente di spicco del Partito socialista. Più volte ministro nella Prima Repubblica

Gianni De Michelis è morto, aveva 78 anni. Nato a Venezia il 26 novembre 1940, è stato docente universitario a Ca' Foscari, con la cattedra di chimica, per poi diventare un esponente di spicco del Psi. Il suo percorso prende il là con l'elezione in consiglio comunale nel capoluogo veneto nel 1964. Poi arriva l'incarico di assessore all'Urbanistica. Nel 1969 diventa componente della direzione socialista e poi responsabile nazionale dell'organizzazione del Psi. La sua fortuna politica è legata all'ascesa di Bettino Craxi, di cui è stato amico. Gianni De Michelis ricopre la carica di ministro delle Partecipazioni statali dal 1980 all'83 con il governo Cossiga, poi ministro del lavoro sotto il governo Craxi (83-87), quindi vicepresidente del consiglio con l'esecutivo De Mita (88-89) e infine ministro degli Esteri con Andreotti (89-92). il Testo integrale dell’articolo lo puoi trovare su  Braille News edizione n. 21 del 25.05.2019 contattaci per ricevere la tua copia