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Di seguito si riporta solo un articolo che trovi all'interno di Braille News n. 47 del 23/11/2019

(articolo de il Tempo)

- Le "pacifiche" sardine vogliono Salvini morto

Piazza piena a Modena ma...

Continua il tour elettorale in Emilia-Romagna del leader della Lega, Matteo Salvini, e le "Sardine" concedono il bis. Dopo piazza Maggiore riempita a Bologna, giovedì scorso, in concomitanza con il lancio della campagna elettorale leghista al PalaDozza, lunedì sera ecco il raduno di circa 7mila persone in piazza Grande a Modena, nella città in cui il segretario del Carroccio ha segnato in agenda un appuntamento elettorale in un locale in vista delle regionali del 26 gennaio.

Almeno un'ora e mezza prima dell'evento, migliaia di persone, in arrivo da Modena ma anche da Reggio Emilia e Bologna, secondo gli organizzatori, si assiepano in piazza, intonando anche Bella ciao, per dire che "Modena non si Lega". "Grandi! Anche a Modena una piazza piena di Sardine, evviva", esulta il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, su Facebook. E proprio da questo social network è nato il movimento di protesta, che ha radunato per la prima volta circa 12mila persone a Bologna la settimana scorsa.

Il leader leghista in un video in diretta, ça va sans dire su Facebook, in mattinata, lancia l'affondo: "È uscito su qualche giornale che i promotori delle "Sardine" ci inseguiranno protestando. Ma se gratti sotto il sardino trovi il piddino, se gratti sotto la sardina trovi la piddina. Una di loro tempo fa mi pubblicava su Facebook a testa in giù, invocando un giustiziere sociale che mi facesse fuori, alla faccia della democrazia". Ecco che viene fuori un caso. Perché Salvini scrive in un post che "il profilo della "democratica sardina" che invoca il mio omicidio è inspiegabilmente scomparso da Facebook...". Rivolto a Samar Zaoui, studentessa di Ingegneria, organizzatrice della piazza modenese, insieme a un altro studente, Jamal Hussein. E, sempre sui social, le "Sardine" rintuzzano: "Si illudono che l'odio in rete ci farà tremare. Non hanno capito. La risposta spetta a noi". Poi un'altra replica, sotto la pioggia, da un palchetto di piazza Grande di Mattia Santon, uno degli ideatori di questo movimento che va in piazza con delle sardine disegnate con un pennarello su un foglio di carta. "Questa - scandisce è la più grande risposta al populismo di destra. Avete notato che siamo sotto attacco. Hanno capito che cosa significa metterci la faccia. Non ce ne frega niente dai sondaggi. Non c'è posto migliore dell'Emilia -Romagna per lanciare questo messaggio. Non abbiamo bisogni di capitani perché siamo una comunità e ci muoviamo come una famiglia". Insomma, la campagna elettorale di Salvini e del centrodestra in Emilia-Romagna si preannuncia complicata. Anche se il segretario leghista mette nero su bianco sui social: "Amici, più ci insultano, più vinciamo!". E in serata va nuovamente all'attacco sulla sanità: "Molti emiliano -romagnoli - ha detto - vanno altrove per farsi curare. Sono più quelli che escono che quelli che arrivano: sono 36mi1a le prestazioni ambulatoriali fatte fuori e circa 5mi1a i ricoveri". Dati che, però, vengono giudicati falsi dal governatore Bonaccini.

Tommaso Carta


Braille News edizione n. 47 del 23.11.2019 contattaci per ricevere la tua copia