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Di seguito si riporta solo un articolo che trovi all'interno di Braille News n. 10 del07/03/2020

(articolo de il Tempo)

- L'appello: "Evitate I posti affollati". E anziani a casa. Zingaretti: non esiste il rischio zero.

Appello di Zingaretti alla responsabilità individuale: salutiamoci ma senza baci o abbracci

L'intento era certamente quello di rassicurare ma il risultato non è proprio ottimale. Nella giornata in cui a Roma e dintorni si alza la tensione per il contagio da coronavirus, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha detto che "bisogna cambiare per un Po' di tempo le nostre abitudini". E lo ha fatto al termine della riunione operativa con la task force del servizio sanitario regionale per la gestione delle modalità operative sul coronavirus, all'Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. "Non è un dramma, ma la prima azione per la ripresa economica è sconfiggere il coronavirus e far vedere al mondo che l'Italia ferma l'espansione del virus", ha proseguito il governatore del Lazio aggiungendo "non è un caso che in alcune Regioni siano sospese le partite di calcio, è quasi un algoritmo matematico, essendoci la possibilità di contagio nel rapporto a distanza di un metro tra due persone: locali affollati o appuntamenti di massa sono più a rischio. Bisogna dirlo - ha sottolineato Zingaretti - non per aver paura ma per responsabilità e il senso di responsabilità è questo, lottare contro le paure e il panico vuol dire che si può continuare una vita normale, però con le precauzioni, perché altrimenti si pensa che solo la parte medica risolva il problema". E la parte medica non basta, o meglio, rischia di non bastare più. "La parte medica sta affrontando alla grande la situazione - ha aggiunto Zingaretti - grazie agli operatori della sanità, però prevenire è meglio che curare. Ora è il tempo di prevenire con indicazioni chiare e col comportamento e la responsabilità individuale delle persone". A chi gli chiedeva se ci sono prescrizioni, Zingaretti ha risposto: "No. Noi siamo da sempre in attesa di determinazioni che si prendono al tavolo nazionale e allo stato attuale non ci sono queste notizie. Però ormai è chiaro a tutti che il virus può arrivare attraverso persone che sono a poca distanza. Lo dico col sorriso sulle labbra: alcune cose vanno evitate", ha concluso scherzando con i cronisti stretti intorno a lui davanti all'ospedale Spallanzani. Tra le Regioni gialle o rosse, nell'ottica della prevenzione al coronavirus, bisogna ridurre gli spostamenti per un periodo, se non quelli indispensabili. "A volte si criticano certe misure, ma è ovvio che non si arriva ad azzerare qualsiasi spostamento, però - ha aggiunto Zingaretti - per esempio l'assessore della Lombardia ha consigliato per la sua Regione agli ultra 65enni di non spostarsi di casa e questo, per me, è stato un suggerimento giusto". Il rischio zero insomma rispetto al coronavi rus "non esiste. Bisogna cambiare per un po' di tempo le nostre abitudini - ha ancora sottolineato Zingaretti -. Non bisogna farsi prendere dal panico, ma serve responsabilità individuale, perché non bisogna dire bugie: il rischio zero non c'è". Ecco dunque appello a tenere comportamenti "idonei", ovvero, riassume il governatore del Lazio: "Chi ha sospetti non vada nei pronto soccorso, laviamoci spesso le mani, aumentiamo l'igiene del luogo dove viviamo e lavoriamo, evitiamo i luoghi sovraffollati e per qualche settimana salutiamoci, ma senza grandi abbraccio baci perché è una forma precauzionale. E chiaro che le istituzioni si muovono e si stanno muovendo ma ora è il tempo anche dello sforzo collettivo".

Angela Bruni

Braille News edizione n. 10 del 07.03.2020 contattaci per ricevere la tua copia