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Di seguito si riporta solo un articolo che trovi all'interno di Braille News n. 22 del 30/05/2020

(articolo de il Tempo)

Addio bollette pazze. Si pagano solo gli ultimi 24 mesi di consumo

Addio bollette pazze e conguagli da svenimento. In caso di contestazione di mancati pagamenti da parte dell'utente le società che erogano luce, acqua e gas non potranno richiedere importi oltre i 24 mesi a ritroso. questo per effetto di una norma entrata in vigore il 1° gennaio 2020 secondo la quale i clienti di energia e gas e gli utenti del servizio idrico integrato, appartenenti alle tipologie indicate dalla legge e dalla regolazione vigente, possono «in ogni caso» eccepire la prescrizione per importi fatturati relativi ai consumi più vecchi di 2 anni. La novità, che è stata introdotta dalla Legge di bilancio 2020, è stata integrata oggi dall'Autorità d regolazione dell'energia (Arera) nel quadro regolatorio complessivo, adeguando l’informativa ai clienti e agli utenti che venditori e gestori devono inserire all'interno delle fatture, anche in caso di procedure di messa in mora collegate, nonché in caso di risposta ai reclami scritti dei clienti e degli utenti in merito. Prima della novità normativa la prescrizione per i consumi relativi a periodi superiori ai 2 anni veniva esclusa nei casi in cui la mancata o erronea rilevazione dei relativi dati derivasse da un’accertata responsabilità dell’utente. Ora in teoria se la società non fattura i conti in tempo secondo i giusti parametri di consumo non potrà richiedere nulla per quanto consumato prima dei 24 mesi precedenti alla richiesta.

Braille News edizione n. 22 del 30.05.2020 contattaci per ricevere la tua copia